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domenica 30 settembre 2012

SAN PIETRO NELLA BARCA



LA BARCA DI SAN PIETRO.

Consiste nell’usanza di porre, nella notte fra il 28 e il 29 giugno (festività dei santi Pietro e Paolo),
un contenitore di vetro riempito d’acqua su un prato e nel far colare nell’acqua un albume d’uovo.


Al mattino seguente si dovrebbero trovare nell’acqua delle strutture, formate dall’albume, che ricordano le vele di una nave.

In considerazione di come apparivano le “vele” si poteva trarre buono o cattivo auspico di come sarebbe stata l’annata agraria.

Il Santo, passando, avrebbe soffiato nel fiasco facendo apparire la sua barca.
Al mattino i bambini correvano a prendere il contenitore dove l’albume si era disposto
formando la chiglia, gli alberi maestri, e le vele.


Certo, ce ne vuole di fantasia, ma i più piccoli si immaginavano le funi, le onde e persino
il vento che gonfiava le vele; c’è chi civedeva addirittura il Santo arrampicato sul pennone dell’albero più alto, impegnato a scrutare l’orizzonte!

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